Nel precedente periodo di legislatura, il programma pluriennale 2016 – 2019 è servito alla statistica federale come base strategica per la pianificazione e la gestione. Il testo conteneva gli obiettivi generali e le priorità per i singoli settori tematici. Dalla valutazione è emerso che gli obiettivi sono stati raggiunti e e priorità sono state attuale.
Il programma pluriennale 2016 – 2019 ha costituito per la statistica federale, nel precedente programma di legislatura, un documento di pianificazione e controllo sul lungo periodo e come tale un importante riferimento ai fini del coordinamento delle attività del sistema statistico pubblico in Svizzera. L’introduzione di settori tematici ai fini di un orientamento più mirato dell’evoluzione delle informazioni statistiche e il relativo dialogo ulteriormente ampliato con gli utenti e con i partner della statistica pubblica hanno sostenuto questo processo.
I tre obiettivi strategici definiti nel programma pluriennale 2016 – 2019 sono stati attuati e lo stesso vale per le priorità nell’ambito dei singoli settori tematici. I paragrafi seguenti contengono spiegazioni sui singoli obiettivi e illustrano brevemente i punti più importanti riguardanti la valutazione del loro raggiungimento.
L’obiettivo è stato attuato. L’introduzione dei livelli tematici nel programma pluriennale ha consentito di porre su una nuova base il costante adeguamento dell’offerta statistica, nell’ambito dello sviluppo ulteriore sempre accompagnato dallo scambio con utenti e partner.
In questo contesto, ha svolto un ruolo fondamentale l’attuazione di standard riconosciuti a livello internazionale, che hanno permesso di allestire le informazioni della statistica federale in modo da renderle comparabili a livello internazionale e quindi più facilmente interpretabili. Elemento centrale a questo proposito è l’allegato all’accordo bilaterale sulla statistica concluso con l’UE. La versione rielaborata dell’allegato A dell’accordo è entrata in vigore e consente di mantenere o addirittura di ampliare la coerenza e la comparabilità delle statistiche tra Svizzera e UE in determinati settori. Le modifiche principali apportate con la rielaborazione dell’allegato A riguardano l’adozione degli atti legislativi dell’UE concernenti lo sviluppo, la produzione e la diffusione di statistiche sociali, i censimenti della popolazione e delle abitazioni, la contabilità ambientale e il sistema europeo dei conti nazionali e regionali (SEC, 2010).
Oltre alla costante evoluzione dei contenuti informativi, anche l’incremento della flessibilità dei sistemi di produzione statistica ha rappresentato un presupposto fondamentale che ha consentito di reagire in modo rapido alle nuove esigenze in termini di informazione, come delineato nel programma pluriennale 2016 – 2019. A tale proposito, l’UST ha avviato il progetto SIS-Relaunch, che punta a standardizzare e razionalizzare ulteriormente i processi produttivi dell’UST nel corso del programma pluriennale 2020 – 2023.
Altro elemento importante dell’attuazione dell’obiettivo strategico n. 1 è rappresentato dal consolidamento e dall’ulteriore ampliamento dell’utilizzo dei registri e dei dati amministrativi, inserito anche come impegno a lungo termine della statistica federale nell’ambito dell’articolo 4 della legge sulla statistica federale. Per quanto concerne il consolidamento dell’utilizzo di questi dati, l’UST ha compiuto notevoli passi avanti in particolare grazie al progetto di modernizzazione del registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS-Reeingineering).
Punto di partenza delle riflessioni e dei lavori connessi all’ulteriore ampliamento dell’utilizzo dei dati amministrativi è stata la questione relativa a una configurazione di accesso, documentazione ecc. che garantisse anche un impiego a lungo termine per la produzione statistica. I risultati di queste riflessioni hanno costituito alcune delle basi delle decisioni del Consiglio federale inerenti all’ulteriore sviluppo del sistema statistico svizzero (27 giugno 2018) e all’utilizzo multiplo dei dati (27 settembre 2019). Le priorità concrete per l’attuazione di queste decisioni nel settore della statistica federale sono ora definite nell’obiettivo strategico n. 1 del programma pluriennale 2020 – 2023.
Inoltre, notevoli progressi sono stati ottenuti nello sviluppo di metodi statistici più efficienti, per quanto concerne progetti sia a breve sia a lungo termine, che puntano a migliorare la qualità della produzione statistica, a sviluppare nuovi prodotti e a ridurre ove possibile l’onere delle rilevazioni per gli intervistati. Ne sono un esempio l’impiego di modelli statistici per abbinare dati amministrativi con quelli provenienti dalle rilevazioni o l’utilizzo di metodi atti ad analizzare regioni di piccole dimensioni. In questo contesto, ha assunto un ruolo centrale la strategia «Data Innovation» dell’UST, presentata nell’autunno del 2017, che si pone come obiettivo di vagliare la fattibilità dell’applicazione di metodi complementari a fonti di dati già esistenti, di elaborare direttive corrispondenti e di ampliare e/o di integrare a lungo termine la produzione di statistiche pubbliche già esistenti, laddove l’impiego di questi metodi dovesse rivelarsi utile ed efficiente.
In diretta correlazione con l’obiettivo di questi lavori vi è il tema della riduzione dell’onere per gli intervistati. In questo contesto, in primo luogo l’UST ha elaborato e testato strumenti per la misurazione di tale onere. In secondo luogo, le proposte per l’utilizzo multiplo dei dati elaborate nel corso dell’attuazione del programma 2016 – 2019 e in particolare le decisioni del Consiglio federale sopra menzionate costituiscono ora la base per un’attuazione ben più vasta nel quadro del programma pluriennale 2020 – 2023.
L’obiettivo è stato attuato. I produttori della statistica federale hanno ulteriormente ampliato lo scambio con i diversi stakeholder, approfondendo il contatto con importanti associazioni e organizzazioni e ottenendo così la possibilità di illustrare le funzioni e il ruolo della statistica federale. Ciò in particolare in funzione dei vantaggi derivanti dall'attuazione delle prescrizioni della legge sulla statistica federale, della Carta della Statistica pubblica svizzera e del codice di pratica delle statistiche europee.
Un altro elemento importante per una realizzazione efficace del programma pluriennale è stato il costante miglioramento del coordinamento dei lavori della statistica federale, in particolare tra gli enti produttori della statistica pubblica (in seno agli organi della statistica federale), dove ad esempio è stato introdotto l’importante e ampio strumento del programma annuale. Tale strumento consente di armonizzare rilevazioni dirette, pubblicazioni e progetti concreti dei singoli produttori e di presentarli all’esterno. I lavori hanno tuttavia anche evidenziato che in futuro lo scambio e il coordinamento dovranno essere ulteriormente migliorati, segnatamente nel settore della formulazione di progetti comuni della statistica pubblica relativi all’obiettivo dell’utilizzo multiplo dei dati (nell’ambito del programma pluriennale 2020 – 2023).
Per quanto concerne la cooperazione internazionale, gli enti produttori della statistica federale sono rappresentati in numerosi organi specializzati delle organizzazioni internazionali come l’UE (nel quadro del sistema statistico europeo ad es. nel settore della diffusione nel contesto del progetto DIGICOM), dell’ONU (ad es. nell’ambito della migrazione in seno all’UNSD e all’UNECE), all’FMI (ad es. nel settore delle finanze statali) e dell’OCSE (ad es. nell’ambito delle statistiche dell’economia e della formazione). In tale contesto assicurano il necessario scambio di conoscenze volto a garantire la comparabilità delle informazioni statistiche in modo efficiente e in una prospettiva a lungo termine.
Importanti contributi a tale scopo sono stati forniti dal trasferimento delle conoscenze a livello nazionale e internazionale nell’ambito della collaborazione con il mondo scientifico. Ne sono risultati ad esempio netti miglioramenti nel sistema di campionamento dell’UST e nell’utilizzo dei dati dell’AVS (collaborazione con l’Università di Neuchâtel), nell’impiego di metodi atti ad analizzare regioni di piccole dimensioni («small area estimation», in collaborazione con l’università di Madrid) o nel settore della preparazione dei dati (gruppo di alto livello sulla modernizzazione, UNECE).
Complessivamente, dalla valutazione è emerso che il collegamento garantito nel quadro dell’allestimento del programma pluriennale tra la pianificazione a livello specialistico e i progetti strategici a lungo termine resta una delle sfide centrali anche per il futuro. In questo contesto, in futuro dovrà essere ottimizzato anche l’inserimento di progetti e necessità a livello internazionale, nazionale e regionale.
L’obiettivo è stato attuato. Un assunto fondamentale del programma pluriennale 2016 – 2019 era rappresentato da un posizionamento più mirato della statistica federale quale entità che fornisce basi per la pianificazione e il controllo. Nel quadro della continua evoluzione dell’offerta di informazioni statistiche nei singoli settori tematici, questa esigenza è stata considerata in modo mirato. In tale contesto, un elemento importante è stato l’integrazione del sistema di monitoraggio dello sviluppo sostenibile (MONET), volto a osservare il raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 in Svizzera. Il sistema MONET funge tra l’altro anche da informazione contestuale per il preventivo della Confederazione.
L’identificazione univoca sulla base di caratteristiche chiave quali il numero AVS o il numero d’identificazione delle imprese (IDI) nelle varie serie di dati della statistica federale consente il collegamento delle informazioni statistiche a singoli livelli di dati nel corso del tempo e nell’ambito di diverse serie di dati. Ciò ha consentito di allestire nuove statistiche di flusso – ad esempio sui percorsi di formazione – e analisi multitematiche. Queste consentono una rilevazione più approfondita dei mutamenti sociali e la conseguente messa a disposizione di informazioni concernenti le interazioni tra diverse misure politiche.
I potenziali legati a queste possibilità sono stati sfruttati in modo crescente sia dai produttori della statistica federale sia dal settore scientifico. A tale scopo l’UST, in quanto organo competente a livello federale, ha sviluppato i processi di collegamento e definito ulteriori misure che potranno essere attuate negli anni 2020 – 2023. È prevista innanzitutto l’ottimizzazione dei processi esistenti per la valutazione di esigenze relative al collegamento dei dati e della trasmissione standardizzata dei dati a terzi. Tali elementi sono particolarmente adatti all’elaborazione di nuove basi per la pianificazione e il controllo. La possibilità di sfruttare dati esistenti per elaborare nuove informazioni statistiche ha il particolare vantaggio di ridurre l’onere per le persone e le imprese intervistate.
In ultima analisi, resta valida la considerazione di fondo secondo cui la statistica federale può svolgere i propri compiti solo se le informazioni statistiche vengono anche recepite e sfruttate, ad esempio dal mondo politico e dalla società, come base per formare un’opinione e prendere decisioni. La diffusione delle informazioni statistiche è stata pertanto costantemente ottimizzata. Importanti elementi di questo impegno sono stati l’estensione della diffusione e della comunicazione su ulteriori canali (social media, preparazione di dati leggibili elettronicamente a beneficio di piattaforme terze) e il continuo adeguamento dei contenuti al cambiamento del comportamento degli utenti determinato dall’evoluzione digitale.